I Prezzi e le Offerte
I Prezzi e le Offerte
Indice
Energia Elettrica
Il costo del servizio di fornitura di elettricità è formato da quattro componenti principali:
- spesa per la materia energia;
- spesa per il trasporto e la gestione del contatore;
- spesa per oneri di sistema;
- totale imposte e IVA.
Sono gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale.
Comprende le voci relative all’acquisto dell’energia, al dispacciamento (il servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica) e alla commercializzazione al dettaglio (legata alla gestione dei clienti) più eventuali importi fatturati relativi alle componenti dei meccanismi perequativi dei costi di approvvigionamento.
Per i clienti serviti in maggior tutela, l’Autorità definisce e aggiorna ogni 3 mesi le condizioni economiche di riferimento, tenendo conto principalmente dell’andamento delle quotazioni internazionali degli idrocarburi (petrolio e gas).
Nel mercato libero i costi per la spesa per la materia energia sono stabiliti nel contratto di fornitura, ed è su questi costi che si gioca la concorrenza tra le imprese di vendita. Visita la sezione offerte del nostro sito Internet per trovare l’offerta più indicata per te.
Sono i costi sostenuti dal distributore per il trasporto dell’energia (a livello nazionale e locale) fino al contatore del cliente e per la lettura dei consumi.
Questa componente rappresenta in media il 15% della spesa totale lorda ed è coperta da tariffe stabilite dall’Autorità con criteri uniformi per l’intero territorio nazionale.
Nella bolletta, gli importi pagati per tali attività sono suddivisi in: Quota fissa, Quota variabile e Quota potenza.
Sono gli importi fatturati per coprire i costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico, e che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico.
In particolare per:
- messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale;
- incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate;
- copertura delle agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario;
- sostegno alla ricerca di sistema;
- copertura del bonus elettrico (non viene pagato dai clienti cui è stato riconosciuto il bonus sociale);
- copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia;
- integrazioni delle imprese elettriche minori e promozione efficienza energetica.
Riguarda le voci relative all’imposta di consumo (accisa) e all’imposta sul valore aggiunto (IVA).
La bolletta riporta, oltre alla voce sintetica relativa al totale dovuto per imposte e accisa, un riquadro nel quale sono evidenziate:
- per accisa l’ammontare dei kWh cui sono applicate le singole aliquote;
- per l’IVA la base imponibile e la relativa aliquota applicata.
La voce di spesa indicata in bolletta come “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore” comprende una componente della tariffa di distribuzione, pagata da tutti i clienti, proporzionale al livello della potenza impegnata. Per i clienti domestici questa componente vale circa 22 euro/anno per ogni kW di potenza impegnata, al netto delle imposte.
Il valore della potenza impegnata influisce anche:
- sul costo del contributo di allacciamento, che si paga in occasione della connessione alla rete o in caso di aumento della potenza impegnata;
- per i clienti che non sono ancora passati al mercato libero, sul deposito cauzionale che può essere richiesto se il pagamento della bolletta non avviene con addebito automatico. Per i clienti del mercato libero, l’eventuale applicazione di un deposito cauzionale dipende da quanto previsto nei singoli contratti.
Sono i prezzi di riferimento fissati dall’Autorità e applicati ai clienti del servizio di maggior tutela.
È la parte del prezzo, espressa in euro/anno, che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo e, nel caso dell’elettricità, qualunque sia la potenza impegnata.
Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere.
Sono prezzi differenziati a seconda dei diversi momenti in cui si consuma l’energia elettrica. I prezzi biorari sono applicati ai clienti serviti nella maggior tutela, già dotati di contatore elettronico teleletto, telegestito e abilitato alla registrazione dei consumi per fasce orarie.
I prezzi biorari sono:
- più bassi dalle 19:00 alle 8:00 dei giorni feriali, il sabato, la domenica e negli altri giorni festivi (fasce F2 e F3);
- più alti dalle 8:00 alle 19:00 dei giorni feriali (fascia F1).
Per consentire ai clienti di capire come sono distribuiti i propri consumi nelle diverse fasce, l’Autorità ha previsto che in bolletta, i venditori d’energia elettrica debbano comunicare a ogni cliente la ripartizione dei suoi consumi secondo i diversi momenti.
Nel mercato libero il cliente potrà avere prezzi biorari o monorari a seconda del contratto sottoscritto.
Sono contratti con i prezzi che variano automaticamente in base alle variazioni di un indice di riferimento.
In caso d’offerta a prezzo indicizzato, insieme con l’indicazione del prezzo o della componente indicizzata, deve essere evidenziata la frequenza delle possibili variazioni.
Se il meccanismo d’indicizzazione è diverso da quello adottato dall’Autorità, il venditore deve descrivere sinteticamente e indicare, sia nel contratto sia nella scheda di confrontabilità, quale è il meccanismo d’indicizzazione adottato, il prezzo massimo raggiunto negli ultimi 12 mesi e il periodo in cui questo prezzo massimo è stato raggiunto.
Sono contratti (di mercato libero) in cui il prezzo della materia energia viene mantenuto fisso per un certo periodo di tempo, che varia da contratto a contratto (12, 24, 36 mesi…..)
Di solito le altre componenti (trasporto e gestione del contatore, oneri di sistema) cambiano periodicamente secondo le variazioni stabilite dall’Autorità.
È bene comunque verificare sul proprio contratto, nella parte relativa alle condizioni economiche e nelle Schede di confrontabilità. Visita la sezione dedicata alle offerte di Italiangas; troverai vantaggiose offerte a prezzo fisso.
Gas
Il prezzo della fornitura di gas è costituito dalle seguenti voci di spesa:
- spesa per la materia gas naturale (comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per l’acquisto della materia prima);
- spesa per il trasporto e la gestione del contatore (comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali il gas naturale);
- spesa per oneri di sistema (comprende gli importi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali).
- imposte (Comprende le voci relative all’imposta di consumo, l’addizionale regionale e l’Imposta sul Valore Aggiunto – I.V.A.).
Sono i prezzi di riferimento fissati dall’Autorità e applicati ai clienti che scelgono le condizioni regolate (servizio di tutela).
Sono gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale.
Comprende le componenti materia prima gas (Cmem), copertura rischi commerciali (CCR), commercializzazione (QVD), gradualità (GRAD), rinegoziazione contratti (Cpr).
Per i clienti serviti in regime di tutela, l’Autorità definisce e aggiorna ogni 3 mesi le condizioni economiche di riferimento.
Nel mercato libero i costi per la spesa per la materia gas naturale sono stabiliti nel contratto di fornitura.
Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali il gas naturale.
Il prezzo complessivo comprende le componenti della tariffa di distribuzione e misura e delle componenti tariffarie trasporto (Qt), qualità commerciale (RS), perequazione (UG1).
Sono gli importi fatturati relativamente a corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas.
Il prezzo complessivo comprende le componenti: RE (risparmio energetico), UG2 (compensazione dei costi di commercializzazione), UG3 (recupero oneri di morosità per gli esercenti i servizi di ultima istanza), GS (bonus gas), pagata solo dai condomini con uso domestico.
Riguarda le voci relative all’imposta di consumo (accisa), l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA).
L’accisa si applica alla quantità di gas consumato; l’aliquota aumenta se vengono superate determinate soglie di consumo annuo (scaglioni). L’addizionale regionale si applica alla quantità di gas consumato ed è stabilita in modo autonomo da ciascuna regione nei limiti fissati dalla legge.
L’IVA si applica sull’importo totale della bolletta.
Attualmente, per gli usi civili l’aliquota è pari al 10% per i primi 480 mc/anno consumati, e al 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse.
Sono contratti (di mercato libero) in cui il prezzo della materia energia viene mantenuto fisso per un certo periodo di tempo, che varia da contratto a contratto (12, 24, 36 mesi…..)
Di solito le altre componenti (trasporto e gestione del contatore, oneri di sistema) cambiano periodicamente secondo le variazioni stabilite dall’Autorità. È bene comunque verificare sul proprio contratto, nella parte relativa alle condizioni economiche e nelle Schede di confrontabilità.
Offerte Placet
Sono offerte a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela – PLACET, che dal 1° gennaio 2018 tutti i venditori di elettricità e gas del mercato libero devono obbligatoriamente proporre a famiglie e piccole imprese con condizioni contrattuali prefissate definite dall’Autorità, ma a prezzi liberamente stabiliti dal venditore, in accordo ad una struttura chiara e comprensibile.
Le offerte PLACET sono rivolte ai clienti finali di piccole dimensioni:
- i clienti finali domestici e non domestici connessi in bassa tensione per l’energia elettrica;
- i clienti finali domestici e i clienti altri usi o i condomini uso domestico con consumi annui complessivamente inferiori a 200.000 Smc. per il gas naturale
Le disposizioni delle offerte PLACET non si applicano:
- ai clienti multisito, qualora almeno un punto non ricada nell’ambito di applicazione di cui sopra;
- ai clienti sopraelencati, qualora titolari di forniture destinate alle amministrazioni pubbliche.
No. Le offerte PLACET devono essere formulate distintamente con riferimento al settore dell’energia elettrica e al settore del gas naturale: esse non possono riguardare, quindi, congiuntamente i due settori. Il cliente può, tuttavia, sottoscrivere due distinti contratti di offerta PLACET, uno di energia elettrica e uno di gas naturale, con il medesimo venditore.
Le condizioni generali di fornitura delle offerte PLACET sono definite dall’Autorità e sono inderogabili, a differenza delle altre offerte di mercato libero, in cui tali condizioni sono proposte da ciascun venditore, pur nel rispetto della regolazione dell’Autorità.
L’Autorità ha definito le componenti del prezzo che vengono applicate nella stessa misura da parte di tutti i venditori, che riguardano le tariffe di rete, gli oneri e le imposte e, per l’energia elettrica, il dispacciamento.
I venditori sono invece liberi di definire i prezzi relativi alla materia prima, energia elettrica o gas naturale.
Ciascun venditore è tenuto a proporre due tipi di offerta PLACET:
- una a prezzo fisso.
- l’altra a prezzo variabile (indicizzato all’andamento dei mercati all’ingrosso).
In entrambi i casi, il prezzo dell’energia è articolato in una quota fissa, espressa in €/cliente/anno, e una quota energia, espressa in €/kWh o €/Smc (quindi proporzionale ai volumi consumati).
Le offerte PLACET dell’energia elettrica prevedono, in ogni mese, un prezzo indicizzato al PUN (Prezzo Unico Nazionale) espresso in €/kWh, così come determinato dal GME.
Il prezzo è differenziato per fasce orarie in presenza di un contatore telegestito. In particolare per i clienti domestici telegestiti il prezzo è differenziato nelle fasce orarie F1 e F23, per i clienti non domestici telegestiti il prezzo è differenziato nelle fasce orarie F1, F2 e F3. Per i clienti, domestici e non domestici che non hanno un contatore telegestito il prezzo è lo stesso in tutte le ore.
Le offerte PLACET di gas naturale prevedono un prezzo indicizzato al TTF, determinato in ogni trimestre come media aritmetica delle quotazioni forward trimestrali OTC relative al trimestre in questione, presso l’hub TTF, rilevate da ICIS-Heren con riferimento al secondo mese solare antecedente il medesimo trimestre.
L’Autorità pubblica sul proprio sito i valori del PUN mensile e le quotazioni forward trimestrali OTC del TTF.
No. Le offerte PLACET riguardano la sola fornitura di energia elettrica o di gas naturale, è pertanto vietato includervi la fornitura di servizi o di prodotti aggiuntivi.
Il contratto di fornitura ha durata indeterminata, fatta sempre salva la facoltà di recesso del cliente e del venditore ai sensi della regolazione vigente in materia. Le condizioni economiche sono rinnovate ogni 12 mesi.
Sì. Tutti i clienti finali, ad eccezione dei clienti domestici dell’energia elettrica o del gas naturale che attivano la domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito dei pagamenti, sono tenuti a versare al venditore il deposito cauzionale il cui importo è fissato dall’Autorità. Non possono essere richieste forme di garanzia addizionali.
Portale Offerte
Il Portale Offerte è il sito pubblico dove clienti domestici, famiglie e piccole imprese possono confrontare e scegliere in modo semplice, chiaro e gratuito le offerte di elettricità e gas. Il Portale offerte mette a disposizione un motore di ricerca di semplice utilizzo e offre una serie di informazioni utili sui mercati dell’energia elettrica e del gas e sulle novità di legge previste.
Sul sito è possibile confrontare tra loro le offerte del mercato libero già presenti sul Trova Offerte (il precedente strumento di comparazione dell’Autorità) ad eccezione, per il momento, di quelle dual fuel (comunque visibili in forma semplificata) e una serie di offerte attualmente oggetto di approfondimento da parte dell’Autorità.
Il Portale Offerte è realizzato e gestito da Acquirente Unico, come disposto dall’Autorità in attuazione della legge 124/2017 che ha previsto la fine dei servizi di tutela dal 1 luglio 2019. Tale scadenza è stata rinviata al 1° luglio 2020 dalla legge 108 di conversione del decreto legge n. 91/2018 (c.d. Milleproroghe). Da tale data i clienti e le piccole imprese che hanno ancora contratti di fornitura a prezzi e condizioni regolate dall’ARERA dovranno necessariamente scegliere fra le sole offerte sul mercato libero.